[martedì 23 febbraio] Sveglia di buona mattina nel nostro albergo di Yaounde e subito ci dividiamo in due gruppi: il primo andrà a visitare la città, il secondo col capo-spedizione andrà all’ambasciata del Congo-Brazzaville.

Il grupppo principale lascia dunque l’albergo per visitare la città di Yaounde che subito si presenta ai nostri occhi molto più interessante delle ultime metropoli africane attraversate. La capitale, malgrado i milioni di abitanti che vi gravitano, mantiene un aspetto vivibile e non caotico, nello stesso tempo il quartiere amministrativo con i suoi palazzoni le da un aspetto quasi moderno, da metropoli.

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La mattinata di Beppe, il nostro capo-spedizione si svolge in mezzo agli incartamenti. Deve infatti recarsi alla locale Ambasciata del Congo-Brazzaville per ottenere i visti di passaggio per sei componenti della spedizione. A termine delle pratiche viene dato appuntamento a domani per la consegna dei documenti.

Dopo la visita al monumento della riunificazione del 1972, è ora di ricongiungersi anche per noi. E’ ora di pranzo e siamo ospitati dall’Ambasciatore italiano in Yaounde che ci invita a gustare alcuni piatti tipicamente italiani preparati dalla moglie. Tra questi ci rimarranno impressi a lungo i paté di fegato, il lardo di Colonnata e le tante altre leccornie italiane che nessuno di noi ricordava più, considerando anche la qualità del cibo che viene fornito. Ci congediamo con grande riconoscenza per la grande ospitalità che ci è stata data.

La sera siamo invece ospiti della locale concessionaria Iveco in un ristorante italiano, completiamo così la nostra giornata culinaria.