Nanga ParbatIl Nanga Parbat è il massiccio occidentale dell’Himalaya, circondato dai fiumi Indus e Astore. Il significato di Nanga Parbat è “montagna nuda”, anche il suo nome originale, Diamir ossia “Re delle Montagne”, rende molto meglio l’idea.

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Il Nanga Parbat presenta tre facce: Rakhiot, Diamir e Rupal; quest’ultima è anche il precipizio più alto al mondo. Diceva Messner in proposito: “chiunque abbia osservato questa faccia dai suoi piedi, o l’abbia sorvolata o studiata, è rimasto affascinato dalla sua incredibile dimensione”. Il Nanga Parbat è associato a tragedie e drammi (uno colpì proprio Messner, il cui fratello minore, Gunther, morì durante una spedizione), a causa delle numerose vite che ha chiesto in pegno, dal 1895.

Nanga Parbat

È un maestoso massiccio che regala emozioni uniche, meravigliose, ma che presenta anche notevoli pericoli e difficoltà. La cime del Nanga Parbat fu scoperta per la prima volta nel XIX secolo da scalatori europei, i fratelli Schlagintweit, che partirono da Monaco di Baviera, in Germania, e raggiunsero il massiccio himalaiano nel 1854; disegnarono una veduta panoramica che è riconosciuta come la prima immagine del Nanga Parbat. Nel 1857 uno dei due fratelli fu ucciso a Kashgar e da quel momento iniziò la maledizione del Nanga Parbat.

Nanga Parbat

©Guilhem Vellut

È comunque sempre possibile ammirarlo in tutto il suo splendore anche nella più totale sicurezza, senza per forza sfidarlo, scalandolo. Molti trekking come quelli che ti proponiamo oggi permettono proprio questo: scopri i nostri trekking in Pakistan >>

Nanga Parbat

©Fairy Meadows Cottage