Tempo impiegato 6 h.35´
media 27 km
Dislivello mt. 2230
Un risveglio un po´ brusco quello di oggi perché c´è la notizia non buona che il simpatico Carlino (Carlo Pifferi) durante la notte ha dovuto essere ricoverato in ospedale con una certa urgenza. Ieri sono arrivati Beppe Tenti ed il dott. Michele Golia che hanno provveduto al suo ricovero per poter prestare la prima assistenza. Il fatto sarebbe legato ad una occlusione intestinale il che porterebbe ad un piccolo necessario intervento chirurgico per sbloccare la situazione. Partiamo verso le ore 8,30 solo con i nostri due pulmini di supporto, lasciando a Beppe e a Golia la macchina dell´agenzia con la guida turca Pervin. Ci raggiungeranno appena sarà chiarita la situazione di Carlino perché il giorno seguente dovremo obbligatoriamente passare tutti insieme il confine con l´Iran. La tappa di oggi prevede il superamento del passo più alto di tutto il percorso fino ad ora effettuato (2475 m) e quindi viene affrontato con il dovuto timore. Il tempo e bello e gelido come al solito, mentre le solite nuvole
temporalesche stazionano sulle cime. A 2230 metri superiano un passo con un nome diverso da quello riportato sulle carte. Sarà quello giusto o ne avremo un altro subito dopo? Le esperienze dei giorni passati ci rendono pessimisti, ma la strada continua a scendere in una valletta senza più risalire. Per la prima volta, grazie all´errore della carta, abbiamo superato un dislivello inferiore al previsto (comunque sempre più di 800 metri). Rimane il record di altezza che sarà superato solo in Kirgizistan. Anche il temporale che stava per scatenarsi cambia rotta e ci concede un pomeriggo di sole. Siamo sempre in contatto diretto con l´ospedale. Le notizie sono confortanti perché la TAC avrebbe escluso l´eventualità di una operazione d´urgenza. Carlino potrebbe quindi rientrare quanto prima in Italia. La tappa termina a Agri dove, in assenza della macchina dell´agenzia, noleggiamo un pulmino per il trasferimento all´albergo di Dogubayazit. L´arrivo in paese, dominato dallo straordinario cono vulcanico ancora innevato dell´Ararat che si innalza per oltre 5.100 metri, ci riserva una sorpresa e una emozione superiori al previsto. In serata arrivano Beppe Tenti e Pervin, mentre il dott. Golia resterà ad Erzorum per assistere Carlino. Domani in 35 chilometri saremo al confine con l´Iran. Una decisione non è ancora stata presa, ma è scontato che per il rientro in Italia dovrebbe almeno essere scortato Carlino Pifferi. Si dovrà ancora decidere da chi e come. Un enigma che si risolverà solo nelle prossime ore e con la massima serenità. Non civoleva questa emergenza anche perché la presenza di Carlino era utilissima.