La torta Brownie, una delle leccornie preferite dagli americani e non solo, è nata negli Usa agli inizi del XX secolo, quando la sua ricetta apparve stampata per la prima volta. Non ci sono molti elementi per crearne una storia, piuttosto vi sono una serie di indizi e di miti circa il brownie che lo rendono ancora più appetitoso.
Secondo alcuni, ci sarebbero evidenze, che porterebbero al 1905, legate al nome di Fanny Farmer, un’esperta culinaria statunitense, che adattò la sua ricetta dei biscotti al cioccolato ad una torta cotta in uno stampino rettangolare. A suffragare questa ipotesi c’è anche la classificazione del brownie come biscotto anziché come torta, benché nell’accezione più popolare di fatto rispetti quest’ultima nomenclatura.
Esistono diverse ricette per preparare degli ottimi brownie, ognuna con le sue caratteristiche e ognuna considerata corretta, non essendocene una originale. A proposito di origine, in merito ad essa sono sorte numerose leggende come quella dello chef che aveva per sbaglio aggiunto la cioccolata fusa ad una preparazione di biscotti, oppure quella del pasticcere che doveva preparare una torta ma non aveva abbastanza farina. La preferita, tuttavia, è quella citata nei libri Baking Classics di Betty Crocker e The Encyclopedia of American Food and Drink di John Mariani: una casalinga di Bangor, nel Maine, Stati Uniti, stava preparando una torta al cioccolato ma dimenticò di aggiungere il lievito per dolci. Quando la torta non ricrebbe come previsto, invece di buttarla via, la signora la servì a fette sottili.
Dopo la teoria i fatti: prepariamo uno squisito brownie!
Ingredienti:
- 50 gr di burro
- 200 mg di zucchero
- 1 uovo
- 150 gr di cioccolato
- 200 gr di farina
- mezzo cucchiaino di sale
Preparazione:
Mischiare tutti gli ingredienti in un recipiente e mischiare per bene; distribuirli poi in una teglia da forno n modo uniforme e cuocere per circa 40 minuti a 180°. Una volta pronta, la torta brownie va servita a fette.