samarcanda2L’Uzbekistan è una terra da poco comparsa sulle mappe turistiche e ancora poco conosciuta ai più. Ma questa sua insufficiente considerazione non corrisponde a realtà, anzi. Nasconde gelosamente più segreti, anche a causa della sua estrema chiusura durante l’egemonia sovietica e, a partire dal 1991, per via dei governi succedutisi. L’Uzbekistan è uno di quei luoghi che va oltre l’immaginazione, un avamposto di frontiera, centro nevralgico della mitica Via della Seta: e noi vi proponiamo un gran tour per scoprirlo in toto.

La capitale, Tashkent, sembra un posto in cui le stagioni sono inventate perché capita di trovarsi, in autunno, con il sole che scotta la pelle, mentre sotto i piedi si sente il rumore delle foglie secche che scricchiolano. Poi è possibile ammirarvi la bellezza di attrazioni come la scuola coranica del XVI secolo, Barak Khana, gremita di fedeli il venerdì, le pitture art deco della metropolitana, oppure l’importanza della moschea Tila Shaikh, dove è conservata la più antica copia del corano.

Itinerario della selezione speciale “Sulle tracce di Overland”
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Il passaggio alla mitica Samarcanda è invece qualcosa di sensazionale: si tratta di una delle più antiche città del mondo, crocevia principale sulla via delle spezie. Un tempo ricchissima, porta ancora i segni del suo glorioso passato nella moschea blu e turchese Bibi Khanum, la più grande del Centro Asia, e nei meravigliosi monumenti fatti costruire da Tamerlano.

Tra una città e l’altra la natura prende il sopravvento e offre magnifici spettacoli con le dune rosse del deserto Kizilkum, che precedono il villaggio di Ukhum, o con la vista del fiume Oxus, il più lungo dell’Asia Centrale, sulla strada per la meravigliosa Khiva, Patrimonio dell’umanità Unesco, la cui fondazione risale a templi biblici (secondo le scritture ad opera di Sem, figlio di Noè). E quando le attrazioni sembrano esaurite, ecco fare capolino un luogo così isolato che pare impensabile posa custodire capolavori dell’arte moderna russa e uzbeka, risalenti al periodo compreso tra il 1918 ed il 1935. Fu proprio grazie al suo isolamento (si trova nei pressi del confine con il Turkmenistan) che sfuggì alla censura sovietica.

L’Uzbekistan proposto dalla selezione Sulle Tracce di Overland non è una comune destinazione di viaggio, è un posto unico che racchiude in sé la storia dell’umanità: e voi non potete proprio perdervela, parola di Beppe Tenti che ha pensato questo viaggio per voi amici di Overland.

Prossime date disponibili 22 maggio e 5 settembre 2015
Per maggiori informazioni sul viaggio, scrivici un’email a
gruppi@overland.org

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