Scheda Itinerario
Partenza: 20/7/10 da Milano (Duomo), Italia
  22/7/10 da Roma (Farnesina), Italia
Arrivo: 28 Ottobre Shanghai (EXPO internazionale), Cina
Durata: 100 Giorni
Km Totali: 20.000
Mesi di Viaggio: 3
Equipaggio: 20 persone di supporto
Veicoli: 4x Piaggio Porter elettrici a guida autonoma
7x Veicoli di supporto
Paesi: 11

Noi di Overland amiamo le sfide e l’Avventura. Abbiamo attraversato strade in ogni condizione possibile con mezzi a motore e perfino biciclette.

La spedizione n°13 firmata Overland è una sfida senza precedenti, l’avventura questa volta è sopratutto tecnologica volta a mostrare il meglio della ricerca italiana nel campo della mobilità.

La “Missione” si è compiuta giovedì 28 ottobre 2010, dopo 20.000 chilometri la spedizione OVERLAND 13 è giunta nei tempi prestabiliti al traguardo: viene calorosamente accolta dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e dal Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini presso il Padiglione Italiano presso l’Expo 2010 di Shanghai, Cina.

Dalla partenza del 20 Luglio 2010 a Milano, l’avventura tecnologica termina in Cina dopo aver attraversato i paesi dell’Europa Orientale, la Russia e il Kazakistan, un lungo percorso costellato da diversi eventi di successo tenuti da Gazprom Neft Lubricants nelle città russe più importanti. Il ritorno in Italia è previsto a Novembre inoltrato.

Protagonisti dell’avventura di 20.000 km da Milano a Shanghai sono i 4 Piaggio Porter a trazione elettrica.
Non solo, i 4 Porter non avranno autisti: ogni Porter è dotato di un sistema di guida autonoma. Un sistema di intelligenza artificiale veicolare sviluppato in oltre 15 anni dal VisLab dell’Università di Parma.

Una vera eccellenza della ricerca italiana, un sistema che rende i veicoli completamente autonomi con la possibilità di due modalità di utilizzo. La prima consiste in un sistema completamente autonomo, il mezzo comprende l’ambiente (stradale), prevede le situazioni e procede in totale autonomia lungo un qualsiasi percorso stradale senza alcun intervento umano. La seconda modalità è semi-autonoma, il veicolo è impostato per seguirne un altro mantenendo comunque una certa autonomia di intervento.

Un’avventura tecnologica che ricorda in chiave futuristica la mitica Pechino-Parigi del 1907, la prima traversata continentale su veicoli a motore che voi, amici di Overland, ricorderete sicuramente grazie alla nostra rievocazione con Overland 11. Ieri come oggi protagonisti sono gli Italiani e il loro ingegno, Tecnico e Organizzativo.

Con Overland 13 si vuole dimostrare che non solo è possibile trasferire merci dall’Europa all’Asia con veicoli elettrici, ma che in un futuro non troppo lontano questo sarà possibile tramite flotte di veicoli a guida autonoma.
Già oggi sono previste, in tempi molto ristretti, applicazioni in ambito urbano per la consegna di merci con veicoli autonomi del tutto simili ai Porter Piaggio protagonisti della 13° spedizione Overland.

 

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– Itinerario –

Itinerario suggestivo, quello di Overland 13, che si gioca tra le pieghe della storia. E forse, per una volta, ha ritmi meno frenetici rispetto alla media delle spedizioni precedenti.
È così possibile rivolgere uno sguardo meno frettoloso allo scorrere dei paesaggi oltre i finestrini e assaporare il fluire della storia, delle influenze e delle dominazioni in quel mare magno che chiamiamo “Est”.

Il viaggio inizia con il fascino sottile della Mitteleuropa, che ci accompagna attraverso i Balcani fino all’Ungheria. Ci tuffiamo poi nella Santa Madre Russia, dal suo cuore storico oggi racchiuso nell’Ucraina fino ai bastioni dell’impero degli Zar. Superiamo gli Urali, come i Cosacchi sul sentiero della conquista, per poi vedere com’è cambiata la Siberia dall’epoca della gloriosa, epica prima impresa di Overland 1. Solo una puntatina, in onore dei vecchi tempi, poi ci spostiamo in Kazakistan per oltrepassare le montagne e fare il nostro ingresso nel Celeste Impero. Per raggiungere Shanghai occorrono tre settimane dense di incontri e di paesaggi, in bilico fra una tradizione millenaria e l’aggressiva modernità della nuova Cina.

Conclusa la nostra avventura, all’Expo di Shanghai abbiamo potuto immaginare l’infinita successione di mercanti che ci hanno preceduti nel corso dei millenni sulle vie dell’Oriente. A piedi, come Marco Polo, a dorso di mulo e di cammello. Oppure aprendo la strada a una nuova generazione di veicoli che consentirà a persone, idee e merci di continuare a circolare senza mettere a rischio la salute del pianeta.

 Clicca sulla mappa per veder l’itinerario nel dettaglio:

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– Ambiente –

I veicoli elettrici che abbiamo scortato lungo i quasi 15.000 chilometri fino a Shanghai, hanno dimostrato che la mobilità pulita è ormai concretamente realtà. E presto potrebbe entrare di diritto nel paesaggio urbano. Infatti è principalmente per l’ambiente cittadino che sono stati concepiti questi veicoli, che di eccezionale non hanno solo l’assenza di emissioni inquinanti, ma anche la particolarità di essere praticamente autonomi. A Shanghai così è stato: sono arrivati virtualmente senza conducente.

Questi prototipi all’avanguardia sono frutto delle ricerche condotte dall’Università di Parma nel campo dei sistemi intelligenti per il settore automotive, ricerche che hanno fruttato vere e proprie pietre miliari nello sviluppo della robotica veicolare in campo internazionale.

Superando le dure prove di Overland, queste vetture amiche dell’ambiente hanno dimostrato di avere un posto nella storia dell’automobile. Ed è calzante che la loro sfida si sia giocata tra Russia e Cina, proprio come il Raid Pechino-Parigi del 1907 che inaugurò la saga delle quattro ruote. A vincere, peraltro, fu un’auto italiana. Anche allora.

Nel corso della spedizione è stato condotto anche un altro esperimento di grande interesse scientifico-ecologico. Grazie ai rilevamenti effettuati e trasmessi da normali telefoni cellulari, è stato possibile ottenere una mappatura delle emissioni di Co2 lungo l’intero itinerario.

missione compiuta overland 13

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