Tempo impiegato 3 h.

La frazione più breve sin qui della Cicloamaratona si consuma, non come previsto in poco più di due ore, come avrebbe voluto la distanza, ma ben di più. Soprattutto per il traffico un po” caotico che troviamo entrando nella frequentatissima ed agitatissima capitale della Turchia, la straordinaria Istambul adagiata sul Bosforo, città che vista di notte dall”alto sembra per davvero un “presepe” tanto è bella, illuminata nei diversi punti nevralgici. La percorriamo a gruppo compatto perché l”educazione stradale consiglia di procedere molto legati una ruota all”altra ad evitare incidenti o rendere difficile anche il passaggio al traffico normale. La curiosità, come in tante altre città attraversate, porta le attenzioni su di noi che procediamo tutti in uniforme uguale, tranne uno che a turno (giorno dopo giorno) indossa la maglia azzurra della nostra nazionale per distinguere i nostri colori e per rendere merito anche alla Federazione che ha voluto essere sponsor. Grazie questo al neo presidente eletto Renato Di Rocco ed al consigliere federale Carlo Riva che hanno voluto essere partecipi pure loro della nostra lunga e serissima avventura. Noi li ringraziamo di cuore e ci ricordiamo nel corso di questo straordinario tragitto dei loro volti: quello del grandissimo signore che è Santini che ci ha predisposto le maglie, di chi ha realizzato le nostre comodissime biciclette Giovanni Pelizzoli, il grandissimo Ciocc. Ha avuto un merito: affermava che con queste bici saremmo andati in capo al mondo, noi invece andremo sino a Pechino, in Cina, percorrendo più di quattro Tour.