Rudi Putra, un biologo indonesiano e attivista ambientale, è stato premiato con il prestigioso Goldman Prize per aver combattuto per anni contro la deforestazione causata dall’insediamento di piantagioni di palme da olio, in uno dei più ricchi, ma fragili ecosistemi al mondo.
Il premio di 175.000 dollari, che è stato consegnato per il 25simo anno, viene riconosciuto alle persone che affrontano i problemi ambientali ottenendo dei successi, sottoponendosi spesso a rischi personali. Rudi Putra è originario di Sumatra, nell’Indonesia del nord, e da anni combatte contro la deforestazione attuata per far spazio alle piantagioni di palma, sicuramente più remunerative ma nocive per la fauna del luogo, come le tigre e gli orango.
L’Indonesia è il maggior produttore di olio di palma, utilizzato per tantissimi prodotti di uso quotidiano, come i prodotti per pulire casa o i biscotti. L’ecosistema del parco nazionale del Gunung Leuser (Sumatra settentrionale), che Putra sta cercando di salvare, è uno dei pochi posti al mondo dove vivono ancora insieme delle specie in via di estinzione come gli elefanti, i rinoceronti, le tigri e gli orango.
Secondo i responsabili del Leuser, tra il 2005 e il 2009 è stato attuato un processo di deforestazione che ha portato alla sostituzione di 36.000 ettari di foresta con piantagioni di palma. In questo modo vengono messe a repentaglio anche altre attività primarie e fondamentali come l’approvvigionamento di acqua per le comunità del luogo e si corre il rischio che si verifichino devastanti inondazioni.
Nel maggio del 2013, Putra ha portato avanti una campagna attivista per bloccare il piano del governo provinciale, che avrebbe aperto ampi tratti della foresta in favore di nuove strade, così da permette a compagnie minerarie e alle piantagioni di palme di espandere le loro attività. La campagna ha fortunatamente ricevuto oltre un milione di adesioni.