sadabikeQuante volte vi siete scoraggiati dal prendere la bici per percorsi troppo lunghi? Certo si potrebbe fare metà del tragitto in macchina ma smontare le ruote per caricarla in macchina non è sempre comodo. L’alternativa è la bici pieghevole. Ma ora l’innovazione è andata oltre: è arrivata la bici pieghevole senza raggi.

Togliere i raggi assicura una maggiore praticità tanto che la due ruote si piega fino ad entrare in uno zaino e ovviamente è anche molto più leggera. L’invenzione, italiana, si deve a Gianluca Sada, ingegnere trentunenne che ha realizzato il primo prototipo di questa rivoluzionaria bicicletta che chiusa ha le dimensioni di un ombrello.

Si chiama Sadabike e oggi questa idea, grazie alla collaborazione con le Fonderie e Officine Meccaniche Tonno e con l’Incubatore Imprese innovative del Politecnico di Torino, ha dato vita ad una start-up innovativa. L’ultimo passo di una storia, quella delle bici pieghevoli, nata nel 1878, quando l’inglese William Grout ripensò il mezzo di spostamento ecologico per renderlo compatibile con il trasporto a mano. In mezzo secolo di cambiamenti ci sono stati diversi passi ma nulla di rivoluzionario: il limite maggiore è sempre stata la tecnica di ripiegamento macchinosa. A dare la svolta è stato questo giovane ingegnere di Battipaglia trapiantato per studio a Torino.

L’ispirazione gli è venuta, come racconta lui stesso, guardando “un bimbo che giocava con uno di quei giocattoli che non si usano più: un vecchio balocco costituito da una semplicissima rotella spinta da un’asta. La ruota non aveva i raggi, da lì ho pensato che la chiave per risolvere il vincolo tra portabilità e usabilità fosse rivoluzionare il cerchione”. Dall’intuizione ai primi schizzi il passo è stato breve. A questa idea ha dedicato anche la sua tesi di laurea.

Gianluca spiega come è possibile che la bici vada avanti senza raggi: “Nelle bici tradizionali i raggi funzionano solo in trazione, quindi la bici è sostanzialmente ‘appesa’ alla metà superiore delle ruote. Io ho pensato semplicemente di spostare il fulcro, cambiando la sezione del cerchione con una forma particolare”. La forma a forbice del telaio conferisce a questo modello un design futuristico. La bici senza raggi ha fatto vincere al suo ideatore il premio “IDEA-TO” come “migliore tesi di laurea a carattere innovativo”, assegnato dall’ordine degli ingegneri di Torino. Gianluca Sada si è conquistato un posto tra i 200 migliori talenti d’Italia.