rompighiaccioI poli sono da sempre terre di grande fascino, di cui però si conosce ben poco, visto che le ricerche sono ostacolate dalle ostiche condizioni del clima e del territorio. Per ovviare a questo problema e incrementare la ricerca, il governo del Regno Unito ha annunciato che investirà 200 milioni di sterline in un’imbarcazione rompighiaccio di ultima generazione.

Lo studio delle aree polari è anche cruciale per conoscere le conseguenze, a breve e a lungo termine, dei cambiamenti climatici. Certo, non sarà questo l’unico scopo di questa costosa nave, ma la ricerca avrà una parte importante. La rompighiaccio, il cui rilascio è previsto per il 2019, sarà lunga 130 metri ed equipaggiata con gru per carichi pesanti, con un eliporto e con un laboratorio scientifico all’avanguardia. L’imbarcazione sarà anche in grado di recuperare veicoli sott’acqua.

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Uno degli obiettivi annunciati è quello di rendere l’attività degli scienziati che lavorano nelle aree polari più semplice ed efficiente; gli spessi strati di ghiaccio rappresentano spesso un ostacolo insormontabile per alcune imbarcazioni in viaggio ai poli e, per questo motivo, il nuovo progetto del governo del Regno Unito si è concentrato principalmente sul rinforzo dello scafo.

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Le nuove implementazioni permetteranno di gestire senza problemi strati di ghiaccio profondi 2 metri, anche viaggiando alla velocità di 3 nodi. I poli sembrano dunque essere la nuova frontiera della ricerca, una sfida alla natura che cerca di proteggere uno degli ultimi avamposti impossibili per l’uomo.

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