[venerdì 7 maggio] Prima di lasciare Sigor visitiamo l’imponente progetto agricolo della Cooperazione Italiana. Il funzionamento è simile a quello di una grande cooperativa: ogni membro è responsabile dell’appezzamento di terra a lui affidato mentre la Cooperazione fornisce contributi per le opere strutturali, canali di irrigazione, strade, sementi ecc.
{multithumb}
Verso mezzogiorno partiamo e, guidati ancora da Oscar, procediamo verso nord. La strada è sterrata con numerose difficoltà sia stradali che… “ambientali”: incontriamo gente armata che in principio sembrava solo voler difendere il proprio gregge, in seguito però mostrano i segni di una certa mancanza di legalità piuttosto affermata in queste campagne, e più volte ci puntano i fucili addosso.
Sulla pista troviamo un camion che si è ribaltato probabilmente a causa del carico mal fissato, con il verricello del musone-mensa lo riportiamo in carreggiata. I paesaggi sono bellissimi, la gente a parte il primo incontro un po teso è estremamente accomodante lasciandosi riprendere divertita dai nostri obbiettivi.
Cala la sera mentre raggiungiamo Lodwar stremati e affamati. Dopo un pasto a base di specialità Somale ci accampiamo presso la polizia locale.